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Prima fase: progettazione

Marzo - maggio 2015

 

1. L'attività preliminare

 

 

 

 

 

Per Dialog questo passaggio è stato velocizzato perché la Comunità di Sant’Egidio aveva già relazioni con alcune realtà milanesi: comunità buddista, induista, ebraica, cristiana, islamica.  

Un passo importante è il coinvolgimento delle istituzioni locali: per Dialog sono stati presi contatti con il Comune di Milano (Pierfrancesco Majorino - Assessorato alle Politiche sociali e Cultura della Salute).

Altro passo importante è la ricerca di un soggetto in grado di sostenere economicamente l’iniziativa: per Dialog il soggetto è stata Guna, leader in Italia nella farmaceutica naturale e di origine biologica e particolarmente attenta a queste tematiche.

È necessario prevedere il coinvolgimento anche di un’agenzia di comunicazione con competenze nel sociale: in questo caso è stata coinvolta Koinètica.

La scelta del nome e del logo è importante: per Dialog è stato utilizzato il logo fornito gratuitamente da Cordoba Initiative, centro di dialogo interreligioso americano.

 

2. Le prime riunioni

 

 

 

 

 

Per Dialog il primo passo è stato definire il comitato organizzatore composto da:

  • Giorgio del Zanna e Ulderico Maggi, Comunità di Sant’Egidio di Milano

  • Pierfrancesco Majorino, assessore alle Politiche sociali e Cultura della salute Comune di Milano

  • Toni Muzi Falconi, docente universitario

  • Rossella Sobrero, presidente Koinètica

  • Luca Poma, giornalista e docente universitario

 

Nei mesi di marzo, aprile e maggio 2015 sono state organizzate diverse riunioni per definire aspetti logistici (per esempio dove prevedere una “casa del dialogo”), valutare il budget su cui contare, scegliere gli strumenti di comunicazione per promuovere il progetto etc. Nel dettaglio:

  • la sede: dopo alcuni sopralluoghi in realtà diverse (Università degli Studi di Milano etc.) è stata messa a disposizione la sede della Comunità di Sant’Egidio in Via degli Olivetani. Dialog Milano ha quindi avuto come punto di riferimento la Casa del Dialogo, uno spazio organizzato in 5 ambienti con allestimento simbolico e temporaneo dedicati alle tradizioni religiose più diffuse (buddismo, induismo, ebraismo, cristianesimo e islam);

  • i temi e il programma degli eventi: si è proceduto con l’individuazione di iniziative in grado di portare l’attenzione sull’importanza del dialogo in una prospettiva locale, nazionale, internazionale;

  • gli strumenti di comunicazione: per Dialog si è deciso di realizzare un sito e di aprire gli account di alcuni social network (Facebook, Twitter e YouTube);

  • il budget a disposizione: si è analizzata la disponibilità economica suddividendo le risorse per tipologia di attività (comunicazione, eventi, promozione etc).

 

3. L’identificazione degli strumenti

 

 

 

 

 

 

Per Dialog si è decisa la realizzazione di un sito e l’utilizzo di social network. In particolare:

  • il sito: è stato realizzato il sito, in italiano e in inglese, articolato in descrizione del progetto e profili dei soggetti coinvolti, comitato organizzatore, programma culturale completo di materiali (foto, video, programmi, profili dei relatori etc.), sezione dedicata a materiali di approfondimento delle tematiche affrontate, rassegna stampa, contatti, sezione dedicata all’iniziativa di fundraising per l’evento conclusivo;

  • i social network: si è ritenuto utile prevedere la creazione di alcuni profili social dedicati al
    progetto e procedere con la stesura di un piano editoriale.

 

 

Scarica il documento completo

 

Il logo di Dialog Milano è un gentile e gradito contributo ai promotori da parte della Cordoba Initiative

 

Per poter realizzare un’iniziativa come Dialog è necessario preliminarmente effettuare una mappatura delle realtà che si occupano di tematiche religiose

Una volta attivati i primi contatti con i diversi soggetti è necessario prevedere una riunione per definire l’organizzazione e la governance del progetto.

Nelle prime riunioni è necessario definire la strategia di comunicazione e identificare

gli strumenti utili per promuovere il progetto.

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